Il PD alla crisi vortiginosa di consensi non sa cosa inventarsi: a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, il sindaco Andrea Costa ha stabilito l'”ordinanza anticattiveria”, ossia il “divieto di manifestare rabbia e rancore”. Trattasi chiaramente di un’ordinanza disumana, oltre che incostituzionale: la rabbia ed il rancore sono sentimenti umani, sarebbe contrario alla natura umana pretendere di reprimerli con la forza. Ma la cosa più buffonesca è che proprio quel sindaco poco prima di emanare la bislacca ordinanza aveva dato dei pagliacci a Di Maio, Salvini e Conte, e aveva definito Salvini un “coglione pericoloso” e uno che “punta all’infermità mentale”. Sino a prova contraria, quello che più di tutti sembra manifestare infermità mentale è proprio Costa: uno sano di mente non farebbe mai ordinanze fumose tipo il “divieto di manifestare rancore e cattiveria”. Ecco come giorno per giorno emergono i paladini dell'”apertura” e della “tolleranza”: si rivelano essere i veri intolleranti, e non vogliono ammettere il fallimento della politica di apertura dei confini a tutti i costi ad ogni sorta di immigrazione, e come tutti i nevrotici passano alle parole sconclusionate. Quando sono giornalisti, questi soloni del politicamente corretto ultimamente ne hanno avute di figuracce, come nel caso di Zucconi e di Tommasi.