Pompeo delira su “minacce iraniane” e stringe la mano ai Sauditi

Il segretario di stato USA Mike Pompeo è andato in visita in Arabia Saudita, stringendo la mano al monarca assoluto Salman bin Abdulaziz e parlando di collaborazione “per affrontare minacce iraniane”. Le minacce iraniane esistono solo nella testa offuscata dei dirigenti statunitensi che vogliono trovare ogni giorno una scusa per bombardare altre nazioni. L’Iran va piuttosto ringraziato perché ha contribuito a lottare contro l’ISIS, a differenza dell’Arabia Saudita che invece finanzia i terroristi. Gli USA fanno da sempre affari con le petromonarchie arabe e minacciano i paesi che invece il terrorismo lo combattono, come Iran, Siria, Russia; e bombardano le nazioni non sottomesse con la scusa di “esportare la democrazia” ma al contempo fanno affari con i paesi più antidemocratici del mondo, cioè le petromonarchie del Golfo. L’Iran ha tutto il diritto di avere il nucleare, non ha mai detto di usarlo a scopo aggressivo: e comunque non si devono accettare lezioni di disarmo nucleare dal paese che per primo ha lanciato due atomiche. Bisogna allontanarsi dall’orbita statunitense, rottamare la NATO: sarebbe ora di farla finita con questa sudditanza e con i nostri governi servi (in Siria pure i Curdi si sono rivoltati contro i soldati statunitensi). Farebbero meglio negli USA a pensare a fare ricerche contro l’obesità e per l’alimentazione sana.

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