Senato boccia il DDL Zan

A voto segreto il Senato ha bocciato il DDL Zan. Questa legge si presentava come volta a “combattere l’omofobia”, ma nella realtà sarebbe stata una legge liberticida, esattamente come la “commissione contro l’odio” della Segre; ci sarebbe stato il rischio di spacciare per omofobia ogni opinione contraria ad esempio alle adozioni omosessuali o alla legittimazione delle politiche transgender, ad esempio, esattamente come con la scusa della “lotta al razzismo” si vorrebbe far passare per razzismo ogni idea critica verso l’immigrazione. In poche parole, il globalismo per cancellare le identità nazionali o le identità naturali sessuali si avvale dei flussi migratori massivi e della legittimazione dell’idea di abolire i concetti di uomo e donna come fattori naturali, e per riuscire nello scopo legittima le opinioni dissidenti come omofobe, razziste o xenofobe. Attualmente, non c’è nessuno resta impunito se aggredisce uno per motivi razziali o sessuali, né se gli nega il posto di lavoro per gli stessi motivi, quindi non c’è nessuna ragione per fare leggi specifiche su quelle questioni. Questa volta, è anche per merito della Lega che il DDL è stato affossato; sarebbe opportuno che la Lega si ricordasse anche di impedire la proroga del certificato verde obbligatorio, che già ha lasciato a casa 100.000 lavoratori, e magari riprendesse quella contro la permanenza nell’UE, che sta autorizzando erbicidi pericolosi; altrimenti, resterà in ogni caso un partito venduto al sistema, anche se a volte fa uscire qualche esito giusto.

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