Canzone francese “Dittatura sanitaria” arriva fino in Nuova Zelanda

La canzone francese Dictature sanitaire del gruppo nizzardo Fraction, di genere radical-rock identitario (il nome del gruppo intende “frazione in lotta contro la globalizzazione”), è stata condivisa dal pittore neozelandese Nigel Brown. In Nuova Zelanda le restrizioni sanitarie sono state quasi completamente levate, e finora l’epidemia di Covid ha fatto lì giusto 26 morti, di fronte a 2304 guariti, a riprova di quanto, ovunque, la mortalità sia molto bassa. E per quanto la Nuova Zelanda non abbia attualmente un regime sanitario eccessivamente restrittivo, il pittore neozelandese ha voluto condividere e diffondere la canzone, anche per la vicina Australia, che ha un sistema di restrizioni molto più forti. Il gruppo rock francese è stato altresì citato dalla rivista Présent, in un volume intitolato “Musica, combattimento identitario”, dedicato al panorama musicale francese di area identitaria e antiglobalista. La Francia è ha restrizioni più rigide dell’Italia ma ha pure movimenti di opposizione più forti, uno studente ci ha scritto pure un libro, Génération fracassée. A bocciare il sistema di restrizioni è anche una ricerca scientifica di Oxford, che supporta la teoria dell’immunità di gregge, cioè che il virus vada lasciato circolare, previa messa in sicurezza delle fasce fragili e garanzia di cure efficaci e domiciliari, al fine di creare uno scudo anticorpale in tutta la popolazione. Possiamo dire quindi che i confinamenti generalizzati sono stati esperimenti falliti per una malattia virale poco letale che segue lo stesso ciclo dell’influenza stagionale: ormai le restrizioni sanitarie si sono dimostrate un tentativo di repressione politica. Diffondere l’opposizione anche tramite musica e arte è necessario.

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