Nella località pugliese di Ceglie, in provincia di Brindisi, l’agronomo Angelo Giordano e l’avvocato Valerio Tanzanella hanno ideato una società SRL che si chiama Ex Terra, volta a promuovere la riscoperta di varietà vegetali rare e dimenticate e soprattutto lo scambio diretto di sementi fra contadini. Questi punti sono molto importanti, in quanto la maggior parte delle sementi in giro è controllata dalle multinazionali, che ne detengono un’ampia fetta di commercio mondiale; molte sementi che da noi non sono geneticamente modificate sono comunque fornite da multinazionali che all’estero invece fanno OGM. Lottare per estromettere in toto le multinazionali dal commercio delle sementi – ma anche dalla produzione agroalimentare in generale – è sacrosanto, sarebbe una lotta da fare a livello politico su ogni livello. Ed è altresì importante promuovere tutte le varietà animali e vegetali, evitando che alcune vengano marginalizzate. La biodiversità agricola va salvaguardata al pari di quella ambientale, è promovendo le diverse varietà autoctone che la si valorizza, non facendo manipolazioni genetiche che portano solo all’omologazione delle tipologie. Quindi, iniziative come questa dei due ricercatori pugliesi, come pure quella fatta ad Anzio per promuovere varietà dimenticate di pomodori, vanno supportate e diffuse. Organizzazioni sovranazionali come l’UE ed il WTO che promuovono la liberalizzazione internazionale dei commerci a vantaggio delle multinazionali vanno totalmente osteggiate.