Il ministro degli interni Luciana Lamorgese ha fatto l’ultima sparata: regolarizzare tutti gli immigrati per per un qualunque motivo stiano in Italia e dargli subito contratti di lavoro. Consideriamo che in Italia c’è un tasso di disoccupazione di poco inferiore al 10%: e con questo, la Lamorgese anziché pensare a creare occupazione fra gli italiani si preoccupa di crearla fra gli immigrati, e per di più fra quelli entrati in maniera irregolare, con una sanatoria generalizzata. Sarebbe come se un italiano potesse entrare senza documenti in USA, Canada, Australia o Giappone, ed essere subito regolarizzato dal governo del paese con offerta annessa di contratto lavorativo: cosa che ben sappiamo non accadrebbe mai. L’immigrazione, in un periodo di crisi occupazionale interna, andrebbe radicalmente limitata, non incentivata: in particolare servirebbe un giro di espulsioni verso tutti gli immigrati che non abbiano la fedina penale pulita, tipo quelli dei recenti fatti di Caravaggio e di Roma. Ma il governo italiano attuale è nei fatti un governo antiitaliano, che mira ad erodere ulteriormente la nostra sovranità e la nostra identità tramite l’obbedienza supina all’UE e l’immissione massiccia di immigrati. Occorre far di tutto per mandare via questo governo antiitaliano.