Sikkim: riconversione al biologico di tutti i coltivi

Lo stato indiano del Sikkim ha programmato la riconversione al biologico della totalità della sue superficie agricola. Già il confinante Bhutan lo ha fatto, ora siamo a due, l’unica differenza è che il Bhutan è uno stato sovrano mentre il Sikkim lo è stato fino al 1975, quando venne annesso alla Federazione Indiana in séguito ad un referendum. Gli esempi del Bhutan e del Sikkim dimostrano che è possibile riconvertire al biologico un’ampia fetta dei terreni agricoli, e andrebbe seguito da tutti i paesi del mondo: probabilmente riconvertire al biologico la totalità dei coltivi presenti sulla Terra è difficile però è possibile farlo con un’ampia parte, e per il resto puntare sulla produzione integrata, che riduce anch’essa drasticamente i prodotti chimici di sintesi; non è quindi necessario l’uso degli OGM per incrementare la produzione agricola, anzi è dannoso perché renderebbe i popoli schiavi delle società produttrici, com’è successo in India negli stati che li usano.

Nel frattempo, in Italia abbiamo la giunta toscana a guida PD che autorizza l’uso di pesticidi nocivi, e alla Commissione Europea un dirigente ubriaco che vuole imporre gli OGM in tutta Europa.

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