Espulsi diplomatici russi: ennesima prepotenza di un governo agonizzante

Il governo italiano, nonostante sia prossimo a dar le dimissioni, prosegue con le prepotenze mostrando la solita sudditanza all’asse anglo-americano: ha proclamato l’espulsione di due diplomatici russi; e gli Stati Uniti ne hanno espulsi 60. La giustificazione sarebbe il caso di Skripal.

Continua il clima da guerra fredda: non bastavano le sanzioni alla Russia, ci voleva pure l’espulsione dei diplomatici, quando invece la cosa più utile anche per la nostra economia sarebbe far della Russia il principale paese di partenariato economico, anziché far pericolosi accordi di libero scambio transatlantici. Salvini ha detto che se salirà al governo non farà politiche antirusse: se farà davvero così ben vanga, però dovrebbe avere il coraggio di andare oltre di capire la necessità del completo smantellamento della NATO in favore di un’alleanza difensiva autonoma tellurica che si estenda fino alla Russia.

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