Questa volta metteremo alla gogna un altro “giornalista di regime”: non è Scalfari o Mentana, ma è sempre uno di quelli che fanno costantemente propaganda a favore dell’euro, della contrapposizione del blocco occidentale alla Russia, dell’immigrazione incontrollata… insomma dello svisceramento delle identità e sovranità nazionali in favore di una società globalizzata di individui sradicati; ed è Vittorio Zucconi, quello che tra l’altro, in un articolo del 4 aprile 2017 faceva un azzardato paragone fra Assad e Pinochet, ignorando – forse volutamente – che Assad è un oppositore radicale dell’imperialismo statunitense mentre Pinochet era uno sgherro della CIA. In un tweet di tre giorni fa, per provare ad andare contro il pensiero sovranista, ha scritto così: “Da ragazzo andai a Friburgo, in Breslavia. Andavamo in bici sul Reno, il fiume gonfiato da millenni di sangue versato nel nome di conquiste, ideologie, sovranismi, ingordigia, civiltà superiori, con segni di guerre e fortificazioni secolari. Il flusso della stupidità umana”.
Non si è reso nemmeno conto di fare un errore madornale, scrivendo che Friburgo si trova in Breslavia. Non esiste “la Breslavia”! Esiste Breslavia (senza articolo), che è una città polacca, e poi esiste la Brisgovia, che è appunto la regione tedesca dove si trova Friburgo. Scrivere Breslavia anziché Brisgovia è un grave errore. Zucconi ama tanto fare lo spocchioso e poi fa traboccare ignoranza da ciò che scrive. E dovrebbe meglio studiarsi cosa sia il sovranismo, invece di confonderlo con il culto della presunta civiltà superiore: il sovranismo è il rispetto paritario di tutte le sovranità nazionali, insomma il diritto di ogni nazione ad autogovernarsi politicamente e monetariamente senza ingerenze di superpotenze esterne o di organismi sovranazionali, non certo la pretesa di soggiogare le nazioni più deboli. Vada a studiarsi la storia, la filosofia politica e la geografia, invece di sparar sentenze.