Italia tutta zona rossa/arancione: vacanze di Natale saranno in semireclusione

Conte ha fatto l’ennesimo discorso inconcludente in cui, basandosi sulla fantomatica “curva epidemologica”, ha stabilito che dal 24 al 6 gennaio tutta l’Italia sarà “zona rossa”, con l’eccezione dei giorni 28, 29, 30 e 4 in cui sarà “zona arancione”. Zona rossa vuol dire che c’è divieto di allontanarsi dalla propria abitazione, zona arancione vuol dire che non si può uscire dal proprio comune. Insomma Ci vogliono togliere la libertà di movimento durante le vacanze di Natale, ed unitamente a ciò ci sarà un tracollo economico senza precedenti, visto che da sempre le vacanze di Natale creano introiti economici grazie al turismo ed ai regali. Se sperano così di soffocare il coronavirus Sars-Cov2, non otterranno nulla: i due mesi di serrata totale a marzo ed aprile non lo hanno eliminato, non lo hanno eliminato le misure imposte su mascherine e distanziamenti, non lo elimineranno due settimane di limiti rigidi alla mobilità… da sempre nella fredda stagione circolano virus influenzali e parainfluenzali! L’unico modo per eliminare il nuovo coronavirus è… lasciare che lo prenda almeno il 60% della popolazione! Solo così si svilupperanno anticorpi e si raggiungerà l’immunità di gregge, che forse non sarà definitiva ma sicuramente duratura. La mortalità da Covid è 0,06%, quindi una percentuale troppo bassa per giustificare le leggi marziali. Occorreva mettere in quarantena, parziale o totale ma comunque assistita, solo gli anziani e gli immunodepressi, ma occorreva farlo da un pezzo, lasciando che nel frattempo il virus circolasse tra la popolazione giovane e sana in modo da sviluppare anticorpi. Fanno di tutto per gonfiare i bollettini dei morti, inserendovi anche morti di incidente stradale: la strategia della tensione continua ad esser tenuta alta così; nel frattempo, con queste serrate economiche aumenta la disoccupazione. Insomma, per difendere la minoranza vulnerabile, prevalentemente anziana, sacrificano il futuro dei giovani e la libertà dei cittadini in generale. Come li ricorderemo domani, quando gli anziani di ora saranno comunque già morti per un motivo o l’altro e molti giovani saranno disoccupati e molti cittadini di ogni fascia psichicamente depressi?

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