La catena francese di supermercati Carrefour ha licenziato 62 dipendenti a Crotone, l’avviso è arrivato via Whatsapp. Già da tempo vi era lì una situazione di crisi, ma il proprietario calabrese Perri si era mostrato indisponibile a sedersi al tavolo coi sindacati per risolvere la questione. Ora i dipendenti si trovano in stato di disoccupazione. Riemerge così il volto sporco della GDO: oltre alla cattiva qualità del cibo che vende, vi è il cattivo modo di trattare i lavoratori. Carrefour tra l’altro è penetrata prepotentemente in Italia acquistando la precedente catena italiana GS. L’espandersi della GDO ha messo in ginocchio tra l’altro molte piccole attività commerciali da tempo radicate sui territori. Occorre molto semplicemente boicottare la GDO, evitando di far la spesa nelle catene di supermercati preferendo i piccoli negozi indipendenti o i mercati agricoli diretti. Come soluzione politica al problema dei licenziamenti servirebbe la nazionalizzazione delle aziende che rischiano la chiusura unitamente all’incentivo per i lavoratori già licenziati di costituirsi in cooperative autonome: si potrebbe anche prendere esempio da un fatto che avvenne in Francia, quando in Alsazia un supermercato Lidl venne trasformato in un mercato gestito dagli agricoltori; se la cosa si replicasse ovunque ci toglieremmo il fardello della GDO e avremmo un riemergere delle piccole economie locali. Ed anche con una nazionalizzazione delle aziende più grandi allora verrebbero estromessi i capitali esteri, non ci troveremmo più le multinazionali che da noi agiscono indisturbate: e ciò non riguarda solo quelle dei supermercati, ma molte altre, per esempio quelle della produzione di lavatrici tipo Whirpool.