Quanto ci costa Juncker

Nella speranza che abbiate tutti passato bene il periodo natalizio, ora vi verrà rivelato quanto costa a noi contribuenti il commissario europeo Jean-Claude Juncker, quello che impone ai popoli tagli alla spesa pubblica e politiche di austerità, e nel frattempo si gode le spese più pazze, sulla pelle di quegli stessi popoli cui impone tali politiche scellerate. Tra gennaio e novembre del 2018 aveva noleggiato voli privati dal costo di almeno 100.000 euro. Per citare le spese principali, vanno segnalati i 37.000 euro per un viaggio di una notte a Tunisi, 26.000 euro per una cena a Helsinki con vari capi internazionali, 8.000 euro per un giro balcanico. L’unica spesa di cui avrebbe bisogno sarebbe quella contro la sciatica, ma con i suoi soldi personali. Dovrebbe ritirarsi dalla scena pubblica e tutta l’UE, con le sue relative istituzioni (Commissione Europea, BCE…), dovrebbe crollare, facendo così tornare gli stati sovrani che investano denaro pubblico nel benessere nazionale. Altrimenti, sarà sempre questo il volto dell’UE: impoverire le nazioni per arricchire le oligarchie finanziarie.

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