Trieste: l’assassino dominicano degli agenti non risponde alle domande

Il 4 ottobre un immigrato regolare dominicano, Alejandro Augusto Stephan Meran, è stato accusato di assassinio di due agenti della Questura di Trieste; il giorno seguente, si è rifiutato di rispondere alle domande del magistrato e del procuratore, ed è quindi stato dichiarato in stato di fermo. A Trieste è stata una giornata di lutto cittadino. Il PdC Giuseppe Conte ha parlato di “tragedia che ferisce lo stato”; è un’ipocrisia detta dal primo ministro di un governo che fa dell’apertura massiccia all’immigrazione la sua linea guida. Si rendesse conto una volta per tutti che l’immigrazione oltre certe risicate percentuali – anche quella regolare, come nel caso di cui si parla – crea disordini sociali quotidiani e aumento della criminalità, pensiamo anche agli abbastanza recenti fatti di Prato e di Fermo; occorrerebbe un giro di vite che porti all’espulsione di tutti gli immigrati che non abbiano la fedina penale pulita: metterli nelle galere italiane non farebbe che aggravare il problema del sovraffollamento carcerario.

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