Brasile: Bolsonaro toglie agli Indios il controllo dei loro territori

Un ennesimo atto del neopresidente brasiliano si sta esercitando contro le popolazioni indigene amazzoniche: la tutela dei loro territori è stata sottratta alla Fondazione Nazionale per gli indigeni ed affidata alla ministra dell’agricoltura Tereza Cristina, dirigente del gruppo parlamentare rappresentante gl’interessi dei latifondisti. Si sta così aprendo la strada alla devastazione delle terre amazzoniche, con danni sia per le popolazioni che ci vivono sia per la biodiversità animale e vegetale. Alla cerimonia d’insediamento di Bolsonaro vi era tra i principali ospiti d’onore il presidente israeliano Nethanyau: la cosa è già tutto dire, ci riconferma che Bolsonaro è culo e camicia con i sionisti oltre che con le multinazionali ed i latifondisti, più volte ha dichiarato di volere spostare l’ambasciata a Gerusalemme e di voler chiudere le ambasciate palestinesi. La cerimonia d’insediamento è stata una sorta di spettacolo degli orrori di sodalizio tra lo sterminatore di Indios e lo sterminatore di Palestinesi. Le politiche economiche del neopresidente brasiliano sono improntate all’austerità ed al taglio della spesa pubblica, insomma analoghe a quelle che ci impone la Commissione Europea. Sono gli effetti deleteri di come le oligarchie finanziarie statunitensi tengano da anni sotto controllo il Sudamerica, influenzandone anche le elezioni a proprio vantaggio. Per gli aggiornamenti sugli indigeni amazzonici, si può seguire il sito di Survival, l’organizzazione che si occupa di tutela dei popoli tribali nel mondo.

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